Dio Eterna Salvezza, la mia testimonianza

Emmanuel

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  1. M@nuel.
     
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    Pace fratelli e sorelle, mi chiamo Emanuel, ho 18 anni, sono nato in una famiglia cristiana molto prematuro..a soli sei mesi, stetti in ospedale sotto il controllo dei medici per lungo tempo; arrivato il giorno in cui a mia madre fu concesso di tornare a casa con me un dottore mi fece una puntura nel midollo spinale, (per vedere ancora una volta se ero come tutti i neonati e se fossi riuscito a rimettermi in sesto) ma sbagliando mi "toccò" il sistema nervoso..il mio piccolo corpo subì dei gravissimi danni: una valvola del mio cervello si bloccò causando l'accumulo di sangue nella testa e siccome la scatola cranica di un neonato non è rigida, la mia testa cresceva ogni 3 giorni 2cm e sarebbe dovuta scoppiare. (Questa malattia è detta "idrocefalo"). I medici non davano alcuna speranza dato che i miei genitori non potevano permettersi una valvola artificiale, ma mia madre ripose la sua fede in Dio, dicendo a tutti che Lui mi avrebbe guarito. Per giorni gli venne detto: "sei pazza!", "ormai morirà, Dio non può farci nulla"... Ma Dio rispose alle preghiere dei miei genitori dicendo a mia madre: "non temere, io l'ho guarito, tu non avere dubbi ma credi! Sappi però che l'ho guarito in parte, il resto sarà per più tardi." Miracolosamente io fui guarito! il Signore è stato fedele alla sua parola! Passato qualche anno la mia famiglia si accorse che io non potevo camminare (conseguenza sempre della puntura) e allora i miei genitori compresero a cosa si riferiva il Signore con: "l'ho guarito in parte." La mia infanzia fu serena e allegra nonostante il mio impedimento fisico, questo perché passavo il mio tempo in comunione con il Signore, sentivo la sua presenza nella mia vita, la gioia era permanente dentro di me. Non mi importava il fatto che non potevo correre, giocare a pallone.. Cristo mi bastava e mi faceva stare bene. Con il passare degli anni io scostai il mio sguardo da Dio a ciò che mi circondava e il mio cuore si allontanò piano piano dalle vie dell'Eterno, questo perché volevo fare nuove esperienze, volevo vedere come mai i miei amici sembravano tanto felici, volevo essere "qualcuno" per chi mi circondava. Iniziai a uscire con i miei amici, a fare ciò che facevano loro solo perché volevo somigliare sempre più a loro, è facile essere amico di chi fuma, di chi si droga e beve fino a perdere la ragione..basta fare cosa fanno loro.. Però più lo facevo più mi sentivo insoddisfatto e cercavo nuove esperienze per colmare il mio vuoto del cuore, iniziai a rubare, a trattare male gli altri per emergere ed essere "famoso"...Gesù però mi chiamava a sé ripetutamente, mi desiderava e quindi Il 28 agosto del 2012 permise che io metta dell'alcol etilico nella caldaia per alimentare il fuoco.. ci fu il ritorno di fiamma e la bottiglia esplose nella mia mano, le fiamme mi avvolsero il viso, parte superiore del petto e braccia. In quel momento ero spaventato e temevo di perdere la vista, iniziai a sentire un dolore che non so spiegare a parole, mi sentivo bruciare il corpo dalla punta dei piedi fino alla testa.. fui portato di urgenza con l'elicottero a Pisa nell'ospedale specializzato per ustionati. Ancora una volta i medici dissero che io sarei morto! Dopo due settimane di coma farmacologico mi svegliai e nonostante tutto non volevo accettare Cristo! Il tempo passava e quando i medici stavano per mandarmi a casa dall'ospedale dicendomi che ero guarito.. fui colpito da una broncopolmonite e iniziai ad avere febbre e fui costretto a stare ancora nel centro ustioni di Pisa; un giorno mentre mi dormivo ebbi un sogno particolare: «Ero in terra accanto al mio letto di ospedale ingessato completamente, iniziai a gridare aiuto ma nessuno mi rispose fino a quando udì una voce bruttissima che mi disse: "sei mio! Ti sono venuto a prendere!" (era il Diavolo)» mi svegliai con la febbre a 40, tremavo e iniziai a dire agli assistenti che circondavano il mio letto: "Aiutatemi sto per morire!! Aiutatemi!!" In quel momento mente soffrivo dissi a quel Dio che mi ha sempre cercato: "SE MI AMI E SE POSSO TORNARE A TE..lasciami 3 giorni senza febbre; e io MI CONVERTIRÒ" e da quel momento non ebbi più febbre e mi mandarono a casa. Contento di essere finalmente a casa e di aver ricevuto una guarigione miracolosa, (non sono solamente sopravvissuto quando i dottori non mi davano speranza ma anche il mio viso che doveva essere sfigurato è un viso normale e privo di cicatrici, (opera di Dio non dei dottori!) decisi di mantenere la mia promessa che avevo fatto a Dio e lo accettai di nuovo nel mio cuore. Siccome sono stato 6 settimane a letto, non potevo fare più nulla, non potevo tenere in mano il cucchiaio, non potevo spingere la mia sedia a rotelle..in poche parole ero costretto a stare a letto perché i miei muscoli erano atrofizzati. Appena ripresi a fare tutte le cose, cacciai Gesù dal mio cuore perché lo ritenevo colpevole di ogni male che mi era capitato ma soprattutto per le cicatrici che sono rimaste sul petto! Nessuno sa darmi la spiegazione nemmeno oggi di come mai non ho un viso sfigurato. Così Iniziai a frequentare di nuovo le compagnie sbagliate, iniziai a fumare e a fare tutto quello che non è giusto agli occhi di Dio. Odiavo i miei genitori perché mi dicevano "convertiti" e ciò non mi piaceva. La mancanza di Dio nel mio cuore si faceva sentire sempre più, iniziai a essere depresso, a piangere sera dopo sera, realizzai che io sono diverso e che le persone mi guardavano dall'alto in basso, dicevo a me stesso: "Ma perché non farla finita?". Tutto andò avanti così per un anno intero. Conobbi una ragazza mi fidanzai e pensai: "finalmente, ho trovato ciò che cercavo!" Io la amavo profondamente ma un giorno lei mi disse: "non ce la faccio più, sei diverso,sei in sedia a rotelle.." Io sprofondai in una depressione maggiore di quella di prima. Mia madre mi mandò obbligatoriamente a un campeggio e mi disse: "ti convertirai!" e io a lei: "non lo farò mai." Andai in quel campeggio solamente perché volevo cambiare un po' la mia solita routine e conoscere qualche nuova persona ma mi imposi nel mio grande orgoglio di non cambiare ma Dio iniziò a lavorare nel mio cuore (sentivo pace, tranquillità e stavo bene) infatti il secondo giorno dopo la fine del campeggio Egli mi salvò! Ciò avvenne mentre stavo andando in chiesa, ero in macchina e un cantico, Chantal Prestigiacomo Isaia 53, toccò in un modo particolare il mio cuore, iniziai a piangere per un ora intera E ACCETTAI IL SIGNORE GESÙ COME MIO SALVATORE. Quando tornai a casa mi resi conto che i miei genitori meritavano più rispetto, la prima cosa che feci andai da mia madre e abbracciandola le chiesi umilmente perdono, piangemmo insieme abbracciati, chiedere perdono a mio padre è stato più difficile perché egli per mandare avanti la famiglia passava gran parte della giornata a lavorare e quando tornava a casa io l'ho evitavo sempre accusandolo di non aversi mai preso cura abbastanza di me e dei miei fratelli (cosa non vera) ..pregai e per la prima volta andai da mio padre e gli dissi solamente: "babbo perdonami ho sbagliato" e scoppiai in

    Edited by Alessandro< - 28/1/2016, 21:07
     
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    Benvenuto Emanuel :)
    Dio continui a benedire la tua vita :)
    Tra i tanti miracoli che hai ricevuto, ricorda che la SALVEZZA è quello più importante!
    Grazie Signore Gesù!
     
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    È una testimonianza speciale, miracolosa! Che Dio ti benedica!

    Benvenuto!
     
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