Gesù messaggio d'amore: forum per giovani cristiani che amano l'evangelo

Posts written by ^Alessandro^

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    Credi nel Signor Gesù Cristo e sarai salvato. Atti 16: 31

    Queste parole possono essere considerate il nucleo centrale del messaggio del Vangelo cioè della Buona Novella di Dio: Gesù Cristo è il Salvatore! Tutti sono perduti, tu sei perduto, nessun uomo ti può redimere e tu non puoi salvarti da solo, ma Gesù Cristo vuole essere il tuo personale Salvatore.

    La teologia cristiana c’insegna che Gesù è il Salvatore perché ha espiato il nostro peccato; Gesù è il Salvatore perché ha crocifisso e quindi ha vinto la natura umana. C’insegna che Gesù è il Salvatore perché nella resurrezione ha vinto la morte e l’inferno; Gesù è il Salvatore perché ha prodotto, in quest’opera salvifica, potenza di rigenerazione e santificazione. Ma è importante non tanto conoscere questi concetti, quanto esperimentare la potenza che essi esprimono.

    Forse ancora non possiedi una cultura biblica e non ti sai muovere agevolmente nell’ambito delle verità scritturali, ma puoi ugualmente credere che Gesù Cristo è un perfetto Salvatore e che invocandoLo puoi ottenere la benedizione della redenzione.

    In Lui si compie perfettamente il piano dell’amore del Padre e da Lui ogni uomo può ottenere tutto quello che è necessario per la vita dell’anima cioè per la salvezza. La dichiarazione di Paolo al carceriere di Filippi ha valore per ogni individuo, per ogni epoca e quindi ha valore anche per te: essa ti dice che, indipendentemente dal tuo stato, Cristo ti può salvare perché da Lui procede quella potenza di grazia che può sollevare ogni uomo dalla profonda valle del peccato e dalla separazione da Dio.

    In questo giorno devi riconoscere che c’è un Salvatore per te, proprio per te; un Salvatore che ha compiuto un’opera così perfetta da non richiedere nessuna azione complementare da parte tua: devi solo accettarla ! E per accettarla, come precisa l’apostolo, devi credere in Colui che ha compiuto quest’opera e che non solo la rappresenta, ma che la racchiude nel Suo Nome e nella Sua persona: Credi nel Signor Gesù Cristo e sarai salvato!



    Riepilogo: Cristo è un perfetto Salvatore che offre perfetta salvezza all’anima che si umilia perfettamente
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    Se uno è morto per tutti, tutti dunque erano morti. Il Corinzi 5:15

    Un grande scrittore della nostra generazione ha scritto: “Non può essere considerato un uomo colui che almeno una volta nella sua vita, non ha desiderato diventare santo…”.

    Si può subito aggiungere che “desiderare” o anche “proporsi” la santità non significa raggiungerla; anzi, indugiando sopra livelli molto più modesti, si può affermare che neanche desiderare essere migliori, liberarsi da certi difetti o redimersi da certe passioni, vuoi dire scuotersi dal collo il giogo del peccato.

    Non si può negare che la cultura, l’educazione, il progresso riescono a smussare certi angoli della personalità umana o a verniciare certe pareti sporche, ma se compiamo un’analisi illuminata e severa siamo costretti ad esprimere una diagnosi drammatica: l’uomo è ammalato e la sua malattia è inguaribile.

    La Scrittura anzi ha una terminologia più cruda e più tragica: l’uomo è morto. È morto perché è separato da Dio; è morto perché non vive in Dio, è morto perché condannato dalla legge di Dio.

    Proprio perché è incurabile o perché, accettando la definizione biblica, è morto, l’uomo non può diventare santo, non può redimersi, insomma non può salvarsi da solo: egli è impotente di fronte al suo grande problema.

    Anche questa realtà, in tutto il suo aspetto negativo, si trasforma, però, in un potente elemento positivo quando l’uomo la riconosce e l’accetta con umiltà. Fino a tanto che il “viandante” che è precipitato incautamente nelle sabbie mobili del male, si sforza di risolvere con le proprie capacità il problema tormentoso che lo attanaglia, non può che peggiorare il proprio stato ed affondare più velocemente nella sua tomba melmosa. Però, nel momento che finalmente riconosce e confessa la propria impotenza, si schiude a quell’aiuto che certamente gli verrà, se egli saprà individuarlo ed invocarlo con sincerità di una fede genuina e l’ardore di un desiderio spirituale.

    Riepilogo: Vuoi la vita? Accetta la morte di Cristo, quale propiziazione per la tua resurrezione!
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    CITAZIONE (Andrea Antonucci @ 2/6/2021, 19:03) 
    Vorrei aiuto per in problema che mi assilla ho frequentato una ragazza che studia la verità dopo qualche tempo ho iniziato anche io a studiare la Bibbia per curiosità vedendo lei molto serena ma poi mi sono reso conto che chi ci faceva lo studio ha omesso di dirci quali sono i reali comportamenti da ottenere per non cadere in peccato grazie un un'abbraccio andrea

    Pace Andrea benvenuto :), cosa intendi per "non cadere in peccato"? Ti riferisci alla tua relazione con questa ragazza o in senso generale?
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    Esiste anche la -condivisione- di un pensiero...
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    Non v’è alcun giusto, neppure uno. (Romani 3:1-10)

    Ieri abbiamo considerato il peccato come fenomeno generale cioè come ” male del mondo “, ma oggi vogliamo fermarci a meditare su quello che il peccato rappresenta per l’individuo, cioè quello che rappresenta per me e per te. La Scrittura ci ha già dichiarato che ” tutti ” sono privi della gloria di Dio a causa della presenza del peccato nella società, ed ora addentrandosi nell’essenza del problema precisa che ogni individuo si trova personalmente in uno stato di colpa di fronte alla legge divina.

    Frequentemente i concetti troppo generalizzati sbiadiscono le applicazioni particolari forse per questo abbiamo accettare le responsabilità collettive che sembrano diminuire quelle personali, ma di fronte al problema del peccato non possiamo sfuggire: ognuno di noi deve rispondere delle violazioni consumate contro la legge di Dio e ricordarsi che anche una sola trasgressione la cera quello stato di giustizia che mantiene incensurata la nostra personalità.

    ” Non v’è alcun giusto… “. Lo Spirito Santo dichiara la colpevolezza non soltanto del genere umano, ma quella specifica dell’individuo, di ogni individuo. L’istruttoria, di Dio non è generica perché localizza e precisa epoche, fatti, nomi e tutti individualmente sono considerati responsabili delle opere compiute. (2 Corinzi 5:10)

    Questo ” fatto ” individuale che può essere provato tanto facilmente quanto l’esistenza del sole, diventa una salutare esperienza o una rivelazione benefica soltanto quando viene umilmente ed onestamente accettato, cioè riconosciuto dal peccatore. Colui che continua a vedere esclusivamente il peccato degli altri, come colui che si sforza di catalogare soltanto gli aspetti positivi della propria vita ignorando tutti gli altri, non riuscirà a realizzare quello stato di crisi interiore che può essere definito il primo segno di ritorno addio.

    In parole più semplici: se l’individuo non ammette la propria condizione di colpa personale, di personale in giustizia davanti a Dio, non può neanche vedere quel sentiero o dire quella voce che rivelano l’amore divino all’anima bisognosa di salvezza.

    Riepilogo: Perduto o salvato: dipende soltanto da quello che ” fai di Cristo!”.
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    Poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio.
    Romani 3: 23


    Il mondo è dominato dal peccato; Dio lo afferma e la nostra esperienza ci obbliga ad arrenderci a questa innegabile realtà. Non mancano negatori di questa verità; individui che sostengono che il peccato è frutto dell’immaginazione dei moralisti religiosi o sociali: l’uomo è buono ed il mondo è bello, essi affermano, e qualche piccola deviazione deve essere accettata come diversivo necessario per rendere più interessante la vita.

    Ma le “piccole deviazioni” delle quali parlano costituiscono quel mare di fango nel quale tutti affogano: guerre, odio, ingiustizie, soprusi, razzismo, crimini, passioni, vizio, stanno intorno a noi per ricordarci ogni momento che il male è la regola del genere umano ed il bene è soltanto la rara eccezione.

    Un servo di Dio scriveva molti anni fa: “Il peccato degli uomini è dimostrato dal fatto che non basta una parola, ma ci vuole un contratto; non basta una porta, ma ci vuole una serratura; non basta un regolamento, ma ci vuole un corpo di polizia”.

    Tutti, indistintamente, tentano l’evasione, il sopruso, la frode; tutti amano il piacere proibito, l’eccitazione disonesta, il godimento impuro. Tutti hanno peccato e poiché il peccato separa ed allontana da Dio, tutti sono privi della gloria di Dio.

    Quel mondo che è stato creato per essere non soltanto una immagine della gloria di Dio, ma il tempio stesso della benedizione divina, ha prima rifiutato e respinto il proprio Creatore ed ha poi alterato le forme che ne rispecchiavano la grandezza e la gloria. Oggi possiamo vedere ovunque l’esaltazione dell’uomo, cioè la manifestazione più impudica dell’orgoglio umano, ma non possiamo incontrare ed ammirare la “gloria di Dio” perché è assente.

    E questa assenza, provocata dall’uomo rappresenta, in ultima analisi, la più chiara ed impressionante prova del peccato della società. Dove non c’è il sole, c’è l’ombra e dove al sole si chiudono le imposte c’è un’ombra voluta e volontariamente ottenuta; dove Dio è stato rifiutato, respinto, contestato, c’è il peccato e questo è anche oggi, come ieri, il dramma dell’umanità: uno stato generale di corruzione vissuta nell’oscurità più profonda derivante dalla separazione da Dio.

    Ma apri il Vangelo e troverai una parola di speranza!

    Riepilogo: Gesù Cristo, Salvatore, è l’unica speranza per un mondo perduto.
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    Meditiamo 👍
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    Vittorian ho delle certezze e le esprimo, tutto qui. Come ci sono cose di cui non ho chiarezza assoluta.

    CITAZIONE (il mio credo @ 29/5/2021, 20:14) 
    Gesù è venuto in carne, è ritornerà solo in carne, per dare agli uomini ciò che meritano. La fede non si compra, ma si riceve dal cielo.
    Meditate!!!

    Vedranno solo quello che è successo a Gesù.
    Allora crederanno.

    Pace! Come ha detto giustamente Vittorian, Gesù tornerà con il suo corpo glorificato, non sarà di "carne" come prima.
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    Vittorian sul fatto che Gesù avesse un corpo spirituale una volta risorto ti avevo già risposto in un altro topic e negavi l'evidenza quindi non mi ripeterò un altra volta.

    Sul fatto che Gesù avesse un corpo corrotto, una volta la pensavo anche io come te.
    È scritto infatti che Gesù fu tentato come noi, che era soggetto alle nostre stesse debolezze, etc.

    Riflettevo sul significato della frase che Gesù era venuto in carne "simile a carne di peccato", cercavo di capire cosa volesse dire quel "simile" (Romani 8:3).

    Per me è stato determinante leggere Ebrei 7:26:

    "Infatti a noi era necessario non un sommo sacerdote come quello, Santo, innocente, immacolato, separato dai peccato ed elevato al di sopra dei cieli"

    La parola tradotta con "immacolato" in greco è "amiantos" che significa proprio "non corrotto".

    Quindi Gesù era interamente incorrotto, corpo compreso.

    Avere debolezza, quale fame, sonno, stanchezza ma questi non sono sintomo di "peccato", è la condizione naturale dell'essere umano e di ogni essere vivente. Per essere tentati non è necessario essere "corrotti", Adamo ed Eva lo furono e ancora erano immacolati per esempio.

    Per quanto riguarda i versi che hai citato RM 8:7 non c'entra nulla, perché parla della nostra condizione, non quella di Gesù.

    Luca 22:44 parla di un fenomeno conosciuto come ematidròṡi che può essere dovuto a stati emozionali intensi, non necessariamente a malattie. Infatti Gesù presentò questa sudorazione in un momento molto intenso e non in altre circostanze.
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    CITAZIONE (Vittorian @ 26/5/2021, 14:45) 
    Certo, qui sta parlando della promessa fatta nei salmi,

    Dio è Spirito Santo, e Gesù Cristo ha ripreso la gloria che ha sempre avuto.

    In nostro corpo diventerà polvere, non è per la gloria.

    Quello che conta é lo spirito.

    Se poi tu sai qualcosa in più scrivila per il bene di tutti.

    Non ci siamo 🤔, riporto il testo:

    "E noi vi portiamo il lieto messaggio che la promessa fatta ai padri, 33 Dio l'ha adempiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche è scritto nel salmo secondo:
    "Tu sei mio Figlio,
    oggi io t'ho generato".
    34 Siccome lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia più a tornare alla decomposizione, Dio ha detto così:
    "Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide".
    35 Difatti egli dice altrove:
    "Tu non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione".
    36 Or Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, si è addormentato, ed è stato unito ai suoi padri, e il suo corpo si è decomposto; 37 ma colui che Dio ha risuscitato, non ha subìto decomposizione"


    La citazione di Paolo del Salmo riguarda la risurrezione del corpo di Gesù.

    Gesù prima di farsi uomo Non aveva un corpo umano glorificato.

    Gesù è Spirito da sempre, si è fatto carne d'uomo, ed è risorto con un corpo d'uomo glorificato spirituale.

    "Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; 43 è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente; 44 è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale. Se c'è un corpo naturale, c'è anche un corpo spirituale" 1 Corinzi 15

    La stessa risurrezione a cui parteciperanno i credenti, di cui Cristo ha avuto la primizia.

    CITAZIONE (Mauro Pastore @ 27/5/2021, 19:58) 
    Bisogna distinguere tra: Dio, umanità, unione di Dio e umanità; e senza cadere in indistinzione tra Dio e umanità. Gesù Cristo, uomo-Dio, è un evento in cui Dio e umanità sono insieme... ma distinte! Gesù uomo aveva origini note: Giuseppe e Maria; inoltre era Nuovo Adamo, nuovo uomo primigenio (lui anche incontrò il pensiero greco). Gesù Cristo uomo-Dio è unione di eternità e tempo. Dio è l'eterno. Il Cristianesimo si fonda su Cristo-Dio non su Gesù uomo e la vera Chiesa è umanità in divinità senza che sia d'obbligo pensare ad alcun Gesù. Dico così perché Gesù propriamente indica perfetta umanità non solo di Gesù di Nazareth. In ogni caso Cristo Dio è il vero fondamento, Idea che promana dalla eternità.
    MAURO PASTORE

    Non ho capito bene il tuo discorso comunque ricapitolo quale è la nostra fede in merito:

    Il Figlio è Dio da principio, ed è spirito.

    Per opera dello Spirito Santo si è fatto uomo nel grembo di Maria, che era vergine. Giuseppe fu solo padre putativo.

    In tal modo ereditò un corpo d'uomo, incorrotto, cioè senza l'influsso e la curruzzione del peccato (che ci influisce verso il male e ci conduce a morte).

    Aveva uno spirito d'uomo unito a quello di natura divina.

    Quindi vero uomo e vero Dio.

    Con la morte del corpo, dopo 3 giorni è resuscitato.

    Quel corpo naturale incorrotto è stato mutato in un corpo spirituale, glorificato.
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    Scusami Vittorian ma hai letto il verso di Atti 13:33?

    L'uomo deve essere rigenerato nello spirito, ma non si sta parlando di quello, ma della generazione del suo corpo glorificato.
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    Ti riporto quello che avevi scritto in uno studio che avevo fatto tempo fa:

    "Perché solo i magi “videro” la stella e di cosa si trattò?

    L’evento celeste chiaramente non era visibile solo ai magi, quello che faceva la differenza era l’interpretazione che essi davano all’evento. Negl’anni prossimi alla nascita di Gesù avvennero nel cielo diversi fenomeni celesti con i quali gli studiosi hanno provato a identificare la “stella” che videro i Magi, in ordine cronologico cito questi:

    1. Passaggio della cometa di Halley: 12 a.e.v.
    2. Congiunzione di Giove, Saturno e Marte: 7-6 a.e.v 3. La comparsa di una supernova: 5.a.e.v.
    4. Congiunzione di Giove e Venere: 3-1 a.e.v.
    5. Esplosione di una ipernova nella galassia di Andromeda: intorno a quegl’anni.

    Sull’evento astronomico bisogna osservare che “la stella” apparve in Oriente ma non guidò i magi dall’Oriente a Gerusalemme. I magi una volta vista “la stella” vanno a Gerusalemme per chiedere informazioni su che direzione prendere. Si meravigliano quando notano che la direzione da Gerusalemme a Betlemme (verso Sud) coincide con la posizione della “stella”. Questa precisazione è importante perché nessun corpo celeste salvo la stella polare avrebbe potuto mantenere la stessa posizione tale da poter guidare i magi per un viaggio così lungo, mentre per un percorso breve è possibile.

    Osservando le date di apparizione degli eventi celesti, secondo i calcoli odierni la candidata più plausibile sembra essere la supernova del marzo 5.a.e.v. che viene citata come una “stella nuova” in alcune antiche cronache cinesi e coreane. Questa supernova è stato calcolato dagli studiosi D.H. Clark, J.H. Parkinson e F.R. Stephenson5 che sarebbe rimasta visibile per 70 giorni tra le costellazioni dell’Aquila e del Capricorno. Facendo dei calcoli se i magi si misero a partire al suo apparire poterono raggiungere la Giudea intorno ad Aprile/Maggio e in quel periodo, all’alba la “nuova stella” era visibile in direzione sud da Gerusalemme, cioè proprio verso Betlemme"


    Io ritengo plausibile che fosse la Supernova, però si tratta di una possibilità non bisogna essere troppo dogmatici a riguardo.

    Potrebbe anche essere stato un segno particolare, un angelo lo escludo, però che fosse un atteso un corpo celeste secondo me è più plausibile parlando dei Caldei
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    Vittorian se ti do un consiglio te lo a ragion veduta, poi sei libero di ascoltare o meno chiaramente.

    Essere nati di nuovo non significa essere immuni al peccato, ma avere ricevuto lo Spirito di Dio che si è unito al nostro facendo di noi nuove creature. Poi mediante questo spirito dobbiamo camminare con esso, oppure cammineremo per la corruzione e vanità della carne.
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    "Egli ha voluto generarci secondo la sua volontà mediante la parola di verità, affinché in qualche modo siamo le primizie delle sue creature" Giacomo 1:18

    "Se sapete che egli è giusto, sappiate che anche tutti quelli che praticano la giustizia sono nati da lui"1Gio 2:19

    "ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio." Gv1:12-13

    Vittorian oggi si nasce di nuovo, di Spirito.

    Già che lo domandi è frutto del fatto che ancora non hai fatto questa esperienza, finché cercherai di capire Dio, le Scritture con la tua razionalità non le comprenderai e inciamperai su tanti aspetti.

    Devi chiedere a Dio in umiltà di illuminare il tuo cuore, lasciando da parte le tue convinzioni perché non ti porteranno da nessuna parte.

    Chiedi a Dio rivelazione, Dio te la darà, però devi fare dei passi indietro
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    Dove c'è scritto che Erode avesse astrologi? Ma metti li avesse, che sapessero interpretare le stelle alla stessa maniera?
    O che la stella fosse un angelo? Quando si deve parlare di angeli la Scrittura non ha problemi, perché non l'avrebbe detto se la stella fosse stato un angelo?
2861 replies since 4/11/2006
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