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Ragazzi forumfree ha aderito ad una iniziativa sui Pokémon, quindi potreste trovarvi girovagare dei Pokémon mentre navigate nel Forum 😶.
Nel Link potete avere qualche Informazione in più |
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| Vedi Vittorian tu confermi tutto quello che ti diciamo, non leggi quello che si scrive e hai già le tue idee preconcette.
Nessuno qui giudica chi desidera festeggiare sabati o Pasqua, l'ho detto nella prima risposta, riprendendo Romani 14.
Sabati, Pasque e altre feste ebraiche saranno riprese per "tutti" gentili e non, nel corso del regno millenario, nella prossima dispensazione, non in quella presente.
Se tu leggi il libro di Ezechiele troverai che ci sarà un mutamento nelle festività.
Durante il millennio, l'Israele rinnovato sarà capo e non più coda delle nazioni.
Ma oggi, viviamo in una dispensazione diversa, nella quale ai gentili non si comanda di festeggiare Pasque o Sabati, ma di viverne il significato in spirito, cioè con i passaggio da una vita di peccato a quella in Cristo e nel riposo che si ha nella riconciliazione con Dio in Gesù.
Prima della Legge se vogliamo c'era anche la circoncisione e le divisione tra animali puri ed impuri, se tu ragioni così fai confusione. Quello che devi considerare sono i patti che via via nella storia Dio stabilisce con gli uomini |
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| Vittorian qui si parlava del perché si legge che Gesù è stato generato e non creato.
Non si nega che Gesù è eterno, da sempre e per sempre.
I cattolici nel loro credo asseriscono che la natura divina è "generata" della stessa sostanza del Padre, ma è sbagliato, usano il termine "generato" in maniera impropria. Perché generare significa portare alla luce qualcosa che non c'era.
Gesù è da sempre, è stato generato con un corpo glorificato.
Ma anche dire che è stato generato nella carne, come dici tu, non è sbagliato.
"Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo." Matteo 1:20
Ma in modo particolare la profezia del Salmo che dice "Tu sei mio figlio, Oggi ti ho generato" si riferisce alla risurrezione, se confrontiamo il verso di Atti degli apostoli che ho citato, questo aspetto volevo sottolineare |
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| Lingue:
At 2:4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi
Atti10:45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri, 46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio.
At 19:6 e, avendo Paolo imposto loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro ed essi parlavano in lingue e profetizzavano
Salvezza:
Chi si pente della propria condizione di peccatore, secondo la coscienza che ha del proprio peccato.
Su chi sia lo Spirito Santo ci sarebbe da aprire un altro topic |
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| Vittorian è che tu vuoi vedere solo quello a cui già credi.
Ti chiedo di citarmi i versi e non puoi, perché non sta scritto da nessuna parte quello che dici.
Gli ebrei celebrano la Pasqua perché rispettano ancora la legge di Mosè salvo dove c'è stato il rinnovamento che ha portato Cristo.
I gentili non devono osservare nessuna Pasqua.
Infatti l'apostolo Paolo dice:
"Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, che sono l'ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo" Colossesi 2:6
Gli apostoli, perché ebrei, celebravano la Pasqua ebraica, ma ai gentili hanno trasmesso la "santa cena" non la Pasqua ebraica, perché i gentili non devono osservare la Legge di Mosè, ma sono sotto la Legge di Cristo, che include alcuni tratti della Legge, non tutti.
I cristiani spezzano il pane e bevono il vino in memoria di Cristo, del suo sacrificio e della sua venuta, questo fanno...poi se tu vuoi chiamare questa commemorazione "Pasqua" è una cosa tua. |
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| Lo Spirito Santo si riceve quando ci ravvediamo della nostra vita di peccato e riconosciamo con il cuore Gesù come nostro Signore e Salvatore.
Il battesimo dello Spirito Santo invece si riceve con la manifestazione del parlare in nuove lingue. |
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| Vittorian non ci siamo proprio.
La chiesa cattolica festeggia la Pasqua, la chiesa ortodossa ma non tutte le chiese la festeggiano.
Nel II secolo d.C. in seno alla chiesa iniziarono a istituirla e litigavano sul giorno in cui celebrarla, la chiesa orientale diceva una cosa, quella occidentale un altra, dovette intervenire Ireneo di Lione per evitare il primo scisma in merito.
Questa cosa te la dico per spiegarti che il festeggiamento della Pasqua non nasce con gli apostoli, ma è frutto di tradizioni successive.
Non nascendo con gli apostoli, le chiese evangeliche non la festeggiano.
Tu credi che la base del festeggiamento della Pasqua siano i passi dell'ultima cena di Gesù.
Ho cercato di spiegarti, che 1-non è sicuro fosse proprio Pasqua, perché per l'apostolo Giovanni l'ultima cena non corrispondeva al giorno di Pasqua, ma era solamente una cena solenne, e 2-che la chiesa a quei tempi non aveva ricevuto la commemorazione del pane e del vino come "festeggiare il giorno di Pasqua", bensì festeggiavano e ricordavano "la cena del Signore".
Tu dici, "La scrittura parla di commemorare la Pasqua"...dove?
Tu parti da preconcetti errati e poi te le prendi con me se cerco di spiegartelo. |
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| Allora Gesù secondo i vangeli sinottici (Matteo, Marco, Luca) fece la cena nel giorno di Pasqua, secondo il Vangelo di Giovanni prima di Pasqua.
Per Giovanni la Pasqua cade in concomitanza con il sacrifio di Gesù, quale Agnello sulla croce a differenza dei sinottici.
Prendendo per giusta la versioni dei sinottici, Gesù ci insegna a ricordare il significato del vino e del pane come simboli del nuovo patto, non per celebrare la Pasqua.
Quando spezziamo pane e vino non stiamo festeggiando la Pasqua.
Infatti i Vangeli non si soffermano su tutta la cena pasquale (non so se conosci tutte le sue vari fasi), ma si focalizzano sull'introduzione del Nuovo Patto.
Infatti nella Lettera ai Corinzi quando Paolo parla alla chiesa non dice di festeggiare la Pasqua ma di praticare la "cena del Signore".
"Quando poi vi riunite insieme, quello che fate, non è mangiare la cena del Signore" 1Corinzi 11:20
E infatti quando corregge la chiesa, della cena ricorda le stesse parole che ricordano gli evangelisti.
"Poiché ho ricevuto dal Signore quello che vi ho anche trasmesso; cioè, che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane, e dopo aver reso grazie, lo ruppe e disse: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne berrete, in memoria di me. Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete da questo calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga».
Quindi condividere il pane e il vino non è festeggiare la Pasqua, ma la cena del Signore. |
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| Vittorian se capisco come la pensi, riesco a risponderti meglio, tutto qui...perché abbiamo visto che parti da concetti e terminologie diverse dalle nostre. È per venire incontro a te che te lo chiedo, perché spessissimo dici che non capisci i nostri messaggi.
Onde evitare questo, se mi dici come la pensi facciamo prima. |
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| No, prima voglio capire il tuo punto di vista, altrimenti perdiamo tempo.
Cos'è per te la Pasqua biblica? |
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| Vittorian tra gli ebrei e gentili c'è una differenza a proposito dell'applicazione della Legge Mosaica.
Lo puoi capire se leggi il Concilio di Gerusalemme descritto in Atti 15.
Scusami, per te la Pasqua cos'è? Se capisco cosa hai in mente tu, forse riesco a risponderti meglio |
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| | È nato a Betlemme di Giudea ma è vissuto perlopiù a Nazareth di Galilea |
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| Per quel che riguarda i cristiani gentili (cioè non ebrei) non c'è nessun obbligo nel festeggiare la Pasqua in un giorno particolare rispetto ad altri.
I significati spirituali della Pasqua si sono realizzati nell'opera di Gesù.
Pasqua significa "passaggio", con Gesù passiamo dalla morte alla vita, infatti la Scrittura dice:
"Poiché anche la nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata immolata" 1Corinzi5:7
È Gesù quell'agnello sacrificato per i nostri peccati.
Tuttavia se qualcuno desidera festeggiare la Pasqua, ossia l'opera di crocifissione e risurrezione di Cristo in un giorno piuttosto che in un altro, ciò non è sbagliato, se fatto per onorare Dio.
L'apostolo Paolo infatti scrive:
"Uno stima un giorno più di un altro; l'altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente" Rom 14.
Per gli ebrei invece è buono festeggiare la Pasqua come sempre, alla luce però della comprensione dell'opera di Cristo Gesù. La Pasqua non è quindi solo la commemorazione del passaggio del Mar Rosso, ma qualcosa di più profondo. |
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2861 replies since 4/11/2006
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