Gesù messaggio d'amore: forum per giovani cristiani che amano l'evangelo

Posts written by riva89ictys

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    Volevo condividere con voi questa stupenda rappresentazione della parabola del Figliol Prodigo (che a me piace chiamare del Padre Misericordioso eheh). Tratta dal Gesù di Nazareth di Zeffirelli.
    Stupenda versione della famosissima parabola, Zeffirelli la inserisce magistralmente nel contesto dell'incontro col pubblicano Matteo (poi suo Apostolo). A mio avviso questa parabola, più di qualunque altro passo della Bibbia, riesce a trasmettere il cuore del Dio che ci ha creati e ci ama. | Riferimenti nei Vangeli di: Luca 15:11-32 e Marco 2:13-17.

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    benvenuta Nancitis! Ho un carissimo amico in Baja California :)
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    Sei il benvenuto :) di dove sei?
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    Schermata 2016-11-06 alle 20.20.56
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    benvenuto!
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    Ciao Stefania, il modo migliore è non dar modo di pensare che ciò che stai vivendo è una setta. Certo lo diranno di te, ma la tua vita stessa testimonierà del fatto che non vivi in modo settario, separata dalle persone. Sii vicina agli altri, con cuore aperto, e vedrai che loro stessi si renderanno conto che ciò che vivi è ben diverso e molto più reale di ogni setta o religione esterna.
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    benvenuta :) come hai trovato il forum?
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    Quanto bisogno ho ancora di te, altra risposta nel cuore non c'è.
    Per tutto quello che dici e che fai, altro tesoro non troverò mai.
    Come un albero tagliato, appartengo a te, e che al sentor dell'acqua mi vivifica, mi rigenera.
    Grazia su grazia, è pioggia che scende, che bagna e guarisce il mio cuore.
    Grazia su grazia, è un fiume che scorre, che lava e rinnova il mio amore, per te.
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    Su quella via di dolore, vivevi la tua Passione.
    Pieno d'amore, senza parlare eri lì.
    Tradito e umiliato, portavi il mio peccato.
    Disprezzato e abbandonato, Re dei re.

    Senza più forze piegato sulle ginocchia, Gesù.
    Hai abbracciato la croce per darmi vita, rendermi libero.

    Ed io ti adorero, ti adorerò.
    Tutto me stesso ti darò, ed il tuo nome innalzerò.

    Ti dico grazie, grazie, hai aperto i cieli per me, hai aperto i cieli per me
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    :)
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    Sin da quando incontrai Gesù, iniziai a ricercare moltissimo quell'intimità che potevo trovare solo nella preghiera. Da solo, nella mia cameretta, passavo ore a parlare con Dio e a cercare quel qualcosa di più, quella conoscenza più profonda e diretta con Dio, di cui sentivo di avere realmente bisogno. Crescendo in una comunità pentecostale, ero stato abituato a sentire persone parlare in altre lingue e nominare questo "battesimo nello Spirito Santo", al punto che la cosa non mi era mai sembrata né strana né folle. Non mi riguardava, non la conoscevo, ma quell'incontro con Gesù aveva ormai seminato in me il desiderio di cercare di più, sempre di più da lui. L'esempio dei fratelli attorno a me iniziava a parlarmi e a spingermi a cercare questa immersione più profonda ogni volta che mi ritrovavo faccia a faccia con Dio nella mia cameretta. Chiedevo, chiedevo ma non sperimentavo nulla di nuovo. Spesso mi sentivo ad un passo da Lui, ma poi mi bloccavo facendo sì che tanti pensieri umani si sovrapponessero al desiderio di lasciarmi andare. Ricordo una volta che sentii nella mia mente delle parole incomprensibili, ma queste non uscirono dalle mie labbra e lì decisi di terminare la mia ricerca. Mi scoraggiai e non chiesi più nulla, credendo forse di non essere all'altezza di questo dono o di non meritarlo a motivo dei miei peccati. Fu proprio a quel punto che Dio mi sorprese. Era il termine di una settimana nella quale a malapena avevo pregato, sentendo forti sensi di colpa e ritenendomi davvero lontano da quel Gesù che mi era venuto a cercare e mi aveva salvato non molto tempo prima. Scelsi comunque di andare alla riunione dei giovani, che si teneva il sabato sera in comunità (anche se con malavoglia). Mi sentivo ingiusto, ma quando si cominciò a nominare lo Spirito Santo si fece risentire in me quel desiderio di sperimentare il suo dono. Decisi che al termine della riunione avrei chiesto al responsabile di pregare tutti assieme, e cercare (assieme agli altri giovani) questo battesimo. Dio ama sorprendere i suoi figli, infatti fu il responsabile stesso a precedermi, chiedendo a tutti di pregare per lo stesso motivo. Pregammo tanto, perdemmo di vista l'orologio e vivemmo assieme un momento di preghiera indimenticabile. Mi sentivo estremamente bloccato, ma quel desiderio ardeva dentro di me. Un fratello posò la sua mano sulla mia spalla, e quel gesto così semplice ruppe tutti i muri che avevo alzato. Alzai la mia voce e iniziai a pregare anche io. Avevo sempre avuto un lieve problema (se così si può dire) nelle mie preghiere. Mi rivolgevo infatti a Dio chiamandolo Padre, oppure Gesù, riconoscevo in queste due persone quel Dio vivente che mi aveva salvato. Avevo però un problema a rivolgermi allo Spirito Santo. Temevo forse in qualche modo di peccare di idolatria, temevo non lo si potesse chiamare Signore (benché la Bibbia lo definisca così, ma io lo ignoravo ancora), e avevo quasi paura a "usare" questo nome nelle mie preghiere. Quella sera qualcosa cambiò. Sentii improvvisamente la convinzione interiore (direi la rivelazione vera e profonda) di quanto lo Spirito Santo fosse Dio e Signore della mia vita, di quanto Dio stesso, il Padre e il Figlio fosse presente lì in quella riunione nella pienezza dello Spirito. Sono cose che a parole non sarò mai capace di spiegare appieno, fatto sta che iniziai a dire "Spirito Santo tu sei il Signore!" e queste parole mi sembravano tanto strane quanto meravigliose. Mi sentivo come libero. Iniziai a dare gloria a Dio senza più freni inibitori, alzando la mia voce mentre gli altri pregavano per me con ancor più decisione, pur non sapendo ancora cosa stesse accadendo nel mio cuore. Non so spiegare cosa accadde esattamente dopo. D'un tratto dalle parole italiane che usavo per glorificare Dio, iniziarono a uscire altre parole apparentemente prive di significato. Non controllai più ciò che le mie labbra pronunciarono, ma non perché queste lingue avessero preso il sopravvento su di me, ma perché quando stavo sperimentando era talmente bello che avrei voluto non finisse mai. Ebbi pure una visione. Mi vidi in cima ad una scala, davanti ad una porta oltre la quale potevo vedere un panorama stupendo. Compresi che spesso ero arrivato in cima a quella scala, nei miei momenti più intimi con Dio in preghiera, ma ogni volta mi ero fermato a guardare quel bel paesaggio, senza però varcare la soglia di quella porta. Nella visione però vi entravo, mi ero finalmente lasciato andare a ciò che lo Spirito Santo aveva preparato per me. La cosa che mi commosse di più, fu la dimostrazione della grazia di Dio nei miei confronti, che proprio nel momento in cui mi sentivo più lontano da Lui, il suo dono era stato manifestato. Dio è, è stato e sarà sempre meraviglioso.
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    IL MESSAGGIO DI QUESTA CANZIONE E' BELLISSIMO, E IL VIDEO PARLA DA SE'



    Lei sta correndo
    Corre a cento chilometri aal'ora nella direzione sbagliata
    Lei ci sta provando
    Ma la sua fossa è sempre più grande
    Così si butta in un'altra avventura sbagliata, giusto per trovare qualcosa
    Va avanti altri due anni
    E si ritrova altri tre passi indietro, più lontana

    RIT. "Qualcuno riesce a sentirla? Qualcuno riesce a vederla?
    O almeno qualcuno comprende che sta cadendo anche oggi?
    Sotto l'ombra del nostro campanile
    Assieme ad altre persone sole e perdute
    Che stanno cercando la speranza nascosta dentro di me e dentro di te
    Qualcuno riesce a sentirla? Qualcuno riesce a vederla?"

    Lei desidera
    Desidera trovare quel riparo e quell'affetto
    Che non è mai riuscita a trovare a casa sua
    Lei sta cercando
    Sta cercando un eroe che possa guidarla
    Che possa guidarla e salvare la sua vita
    E arriva un bel principe azzurro
    Che sa dirle le parole giuste
    Così lei perde la testa solo per un istante
    E si butta via

    RIT.

    Se c'è il giudizio che incombe sotto ogni campanile
    Se siamo persone altezzose che guardano dall'alto in basso
    Non riusciremo a vedere oltre la sua lettera scarlatta*
    E quindi non la raggiungeremo mai

    RIT.

    Lui sta correndo
    Corre a cento chilometri orari nella direzione sbagliata

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    *cioè "il suo peccato": nella società americana dell'800, le donne adultere erano obbligate a cucire sul vestito una A rossa, da portare tutta la vita, la lettera scarlatta

    Edited by ICTYS - 2/9/2012, 19:07
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    CITAZIONE (Alessandro£ @ 31/5/2012, 23:31) 
    Il mio nome lo puoi dedurre dal nick

    Ti chiami £?
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    Amen! Grazie Gesù!
    Sei il benvenuto tra noi :)
344 replies since 26/7/2009
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